Udienza 22 Novembre: decisione mai vista nella storia mondiale del diritto

L’ultima udienza del processo a Pinar Selek si è conclusa con una decisione scandalosa. Riunitosi il 22 novembre, il tribunale della Corte penale n. 12 di Istanbul ha annullato l’assoluzione che lui stesso aveva pronunciato il 9 febbraio 2011. Per la prima volta nella storia del diritto mondiale, un tribunale annulla la decisione di assoluzione già presa, e in opposizione a quella di annullamento dalla Corte di cassazione.

Definendo l’assoluzione come decisione “intermedia” e iscrivendola come tale all’ordine del giorno, il tribunale della Corte penale n. 12 ha scelto di violare deliberatamente, pubblicamente, le regole del codice di procedura penale. Secondo questo codice, infatti, l’assoluzione non sarebbe assimilabile a un giudizio “intemedio”. E’ una sentenza irrevocabile, una sentenza che solo la Corte di cassazione ha il potere di annullare. Rivenendo il 22 novembre sulla sentenza di assoluzione che lui stesso aveva pronunciato, il tribunale della Corte penale n. 12 si è sostituito in totale illegalità alla Corte di cassazione.

Ricordiamo qui che la Grande Camera della Corte di cassazione avrebbe dovuto da tanto tempo entrare in questo processo interminabile, iniziato più di 14 anni fa e che ha visto tre sentenze di assoluzione.

La decisione appena presa dal tribunale fornisce la prova supplementare che la giustizia, in questo affare, non esita a violare le sue stesse leggi per ottenere la condanna di Pinar Selek. In realtà, i giudici avevano preso la decisione in questione prima della seduta, durante una riunione di un’ora e mezza avvenuta appena prima, in presenza del procuratore e senza gli avvocati. In tribunale l’hanno in seguito comunicata agli avvocati senza presentare nessuna giustificazione e senza lasciare alla difesa la possibilità di obiettare.

Aggiungiamo che la decisione di annullamento arriva 21 mesi dopo la sentenza di assoluzione, in un momento in cui il giudice responsabile della pratica è in congedo per malattia: è stato sostituito da un magistrato che conosce solo superficialmente il dossier, assistito da giudici e assessori tanto nuovi quanto lui in questa pratica.

L’udienza del 22 novembre è evidentemente la parodia di un processo, la negazione della giustizia e l’opinione pubblica turca e il movimento internazionale di solidarietà che da 14 anni si indigna per l’accanimento giudiziario contro Pinar Selek non si farà prendere in giro.

La riapertura del processo di Pinar Selek è fissata per il 13 dicembre prossimo. Tutto fa temere questa volta un verdetto rapido, conforme alle richieste del pubblico ministero che chiede l’ergastolo.

Il 13 dicembre alle 14:00, chiediamo giustizia per Pinar davanti al Tribunale di Istanbul!

Nella sua lotta per la pace e la giustizia, Pinar Selek non è sola!

Pinar è libera e libera deve restare!

La plateforme “Nous sommes tous témoins”
www.pinarselek.fr

 

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